Web Communication

Web Communication

Se comunicare in modo efficace risulta spesso difficile per i media tradizionali, la comunicazione sul web è ancora più complicata, sia per chi la fa, che per chi la riceve.

Ci troviamo di fronte, infatti, ad un testo totalmente diverso da quelli a cui siamo abituati, definito appunto “ipertesto”. Chi scrive su internet non ha più la facoltà di imporre al lettore un determinato percorso e, di conseguenza, quest’ultimo può trovarsi disorientato. A tal fine, chi crea un sito internet dovrà adottare, oltre che un linguaggio chiaro e sintetico, una struttura che renda possibile la comprensione dei percorsi consigliati, dei vari link, insomma, del generale funzionamento del proprio sito.

Nel caso degli ipertesti il lettore, o meglio, il navigante, partecipa attivamente con l’emittente alla creazione del messaggio. Entrambi, tacitamente, si impegnano ad osservare una sorta di patto, un principio di collaborazione finalizzato al raggiungimento di un interscambio comunicativo.

L’autore, già dal titolo visualizzato in home page, inizia a comunicare indicazioni preziose affinché il navigatore si renda conto del genere del sito ed, almeno approssimativamente, dell’argomento trattato.

E’molto importante, ai fini di un’esatta decodifica, che il codice utilizzato da chi scrive sia conosciuto da chi legge. Un sito di informazione scientifica per ragazzi, ad esempio, non dovrebbe utilizzare termini prettamente tecnici, altrimenti, un ipotetico tredicenne di una scuola media non capirebbe nulla.

L’emittente, del resto, si attende che i visitatori del proprio sito, interessati all’argomento, siano in grado di interpretare i vari segni comunicativi.

Per tornare all’esempio precedente, se il sito di informazione scientifica è rivolto alla categoria “medici”, si presume che essi conoscano alla perfezione le varie terminologie del settore.

 
 
 

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