Micro Marketing

Micro Marketing

Il cosiddetto micromarketing, ovvero l’iper-segmentazione del target di riferimento, è utilizzato dalle aziende ai fini della fidelizzazione dei propri clienti. Uno stumento molto utile è il posizionamento sui motori di ricerca.

Essa diviene possibile (o per lo meno auspicabile) solo facendo leva su una conoscenza approfondita del target al quale ci si rivolge: i suoi comportamenti, le motivazioni, le abitudini ed, in generale, ogni sua caratteristica.

A tal fine, è necessario instaurare un dialogo biunivoco e costante, attraverso strumenti quali carte fedeltà, eventi, programmi di fidelizzazione e via dicendo.

Tuttavia, spesso avvengono incomprensioni tra gli esperti di data-mining e data-wherehouse e gli addetti alla vendita ed alla comunicazione; il che va nella direzione opposta all’obiettivo di intensificazione/miglioramento della relazione con il cliente.
I programmi di fedelizzazione sono oggi sempre più caratterizzati dall’intersettorialità: la ristorazione, ad esempio, si incrocia con le compagnie aeree, gli uffici a tempo pieno, gli hotel, etc., sempre secondo le abitudini di vita del cliente. La nuova frontiera, in materia di strategie di fidelizzazione, è attualmente rappresentata dagli sms: essi, infatti, consentono un’interazione elevata ad un basso costo.

Ad ogni modo, il punto focale di tutte queste strategie, è riuscire a personalizzare le proprie promozioni presso il singolo cliente (di cui si conosce il profilo), basandosi sui suoi comportamenti d’acquisto.

In pratica, creare un canale di comunicazione bidirezionale che renda possibile una comunicazione efficace e puntuale con il cliente, nel quale attivare contenuti (anche non strettamente attinenti alla vendita) che creino un alone positivo nei confronti di un prodotto o di una determinata marca.

 
 
 

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